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Visualizzazione dei post da aprile 25, 2009

Sosta selvaggia in contrada Orecchiazzi

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Per parcheggiare fuori dalle righe (in tutti i sensi) ci vuole, lasciatemelo dire, una certa classe, oltre ad una innata vocazione. Il parcheggiatore selvaggio è un po’ un architetto, uno capace di creare lo spazio dove non c’è e di reinventarsi l’arredo urbano con poche manovre. Tanta arte merita una vetrina, un posto dove anche chi non ha la fortuna di assistervi dal vivo possa esserne comunque partecipe e indignarsi. Perchè, ironia a parte, un’auto parcheggiata dove non è consentito limita la libertà ed il diritto a muoversi di una mamma con il passeggino o di un uomo su una sedia a rotelle o magari blocca un autobus e centinaia di persone. Le foto, scattata in contrada Orecchiazzi, rappresentano un classico della sosta selvaggia : la "Panda Van" parcheggiata trasversalmente e lontana circa mezzo metro dal gauard rail, occupante una corsia di marcia. Attuabile solo dal proprietario dell'auto una sosta selvaggia del genere perchè lasciata in pessimo modo, antistante ad