Inquinamento acustico a causa dei giunti autostradali usurati e dislocati

Una petizione popolare, sottoscritta da oltre 400 residenti di contrada Orecchiazzi, Serra Bernardo e Albanova, è stata consegnata nel settembre 2007 e questa mattina riproposta al vaglio degli interventi speciali con lettera scritta al Consorzio per le Autostrade Siciliane per la messa in sicurezza del tratto autostradale della A20 Messina-Palermo, al sindaco Bruno Mancuso. Il problema avanzato dai cittadini riguarda l'inquinamento acustico prodotto dal traffico veicolare dell'autostrada A20. In alcune zone il rumore sarebbe insopportabile. "E' il caso, ad esempio, del tratto Ponte Posta - si legge nella nota - che produce un danno acustico straziante per tutti coloro che abitano a nord di esso". E ancora "i veicoli che attraversano quel tratto autostradale producono un livello di rumore insopportabile, anche per i salti che ci sono tra le giunture dei tratti di ponte". Si ricordano i gravi danni che il rumore potrebbe provocare sull'organismo umano (perdita permanente dell'udito, stress, malattie cardiovascolari). Si chiede l'attuazione almeno di tre interventi : sistemazione in maniera moderna e adeguata dei giunti di collegamento per attutirne il rumore, nuova asfaltatura di tutto il tratto con asfalto fonoassorbente, realizzazione di barriere antirumore adeguate, lato monti. Il sindaco Bruno Mancuso viene sollecitato, in qualità di primo cittadino e di rappresentante della comunità, a rivendicare l'applicazione della legge del 26 ottobre 1995, n. 447, che regola il fenomeno (oltre alle varie direttive europee), facendo attuare i provvedimenti necessari.

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