Sant'Agata, la maggioranza vacilla

Un fulmine a ciel sereno! Ecco come è stato definito ciò che è successo, ieri sera, durante il Consiglio comunale di Sant'Agata Militello, nell'affrontare la delicata e spinosa vicenda del "difensore civico". Sembrava dovesse essere, una seduta come altre, senza particolari sussulti, fatta eccezione per qualche timida contestazione dai banchi della sparuta, ormai ridotta al lumicino, opposizione e, il passo spedito della granitica maggioranza a sostegno del sindaco Bruno Mancuso.
Invece non è andata così. Per la prima volta in due anni e mezzo di mandato la "corazzata" del sindaco ha presentato qualche crepa che potrebbe rappresentare l'inizio di una divergenza di carattere politico che potrebbe mettere a dura prova gli equilibri nella gestione del Comune santagatese.
I fatti: dopo la trattazione della vicenda della soppressione dei passaggi a livello (l'argomento è stato poi rinviato) si è affrontata la questione difensore civico. Dopo una serie di interventi, poco prima della votazione però, il gruppo di Alleanza per Sant’Agata Militello-Alleanza Nazionale ha dichiarato di non partecipare al voto.
"Non siamo sereni, hanno affermato Giuseppe Campisi, Antonio Villa e Marcello Donato Lemma, il Consiglio non ha ottemperato alle disposizioni del Tar di Catania sull’elezione del difensore civico. "Il tribunale amministrativo - ha detto il capogruppo Campisi - ci aveva intimato di rinnovare le procedure di nomina, invece noi stiamo votando sulla base delle vecchie candidature senza rivedere nulla". "Non possiamo riparare un primo presunto errore con un secondo presunto errore - ha concluso Campisi - per questo non partecipiamo al voto".L’imbarazzo evidente della maggioranza si è tramutato in una dichiarazione irritata del consigliere dei democratici di sinistra, Gianluca Amata che ha bollato la decisione del gruppo Alleanza per Sant’Agata come incoerente e frutto dell’improvvisazione, decisamente contraria agli atti assunti in precedenza.
Si è comunque andati al voto: 4 per Lino Buscemi, 3 per Salvatore Pitrone, 1 ciascuno per Giulia Saitta e Renata Spanò.
La questione dunque resta aperta e la città senza difensore civico. La votazione è stata rinviata ed è probabile che se ne riparli dopo il 22 marzo, la data fissata dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Patti per discutera la richiesta di rinvio a giudizio dei 13 consiglieri di maggioranza che, nei mesi scorsi, votarono Giusto Modica a difensore civico.
Il mancato voto da parte dei consiglieri di Alleanza per Sant'Agata Militello avrà, probabilmente, strascichi di natura politica: i consiglieri vicini al centrosinistra: il diessino Gianluca Amata ed il geometra Carmelo Sanna vicino all'Udeur di Mastella, non hanno ben digerito l’aggiunta del nome di Alleanza Nazionale accanto a quello del gruppo di Alleanza per Sant’Agata. "Sottolineatura che stona - hanno detto - con la connotazione civica della coalizione del Sindaco Mancuso.

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