Anziani vittime di truffe

E’ allarme, tra la cittadinanza, per l’escalation di truffe ai danni di anziani. In pochi giorni, ne sono state messe a segno diverse. Polizia e carabinieri stanno indagando. Il parroco, monsignor Antonino Spiccia che la scorsa settimana, durante la predica, aveva lanciato l’allarme, torna sull’argomento.“Fate attenzione – ha detto stamattina in chiesa - non aprite a chiunque bussi alla vostra porta. Non dovete credere a tutto quello che vi dicono, specialmente quando di mezzo ci sono richieste di soldi”. Si rivolge a tutti, ma in particolare agli anziani, più facilmente raggirabili. Il presunto autore delle truffe sembra essere sempre lo stesso, proprio in base all’identikit fornito dalle vittime. Dovrebbe trattarsi di un uomo di circa 35 anni, dai capelli castano chiaro, ben vestito e che porta con sé una valigetta. Un sedicente ingegnere, che approfitterebbe dell’ingenuità degli anziani per rifilare loro “pacchi” in cambio di denaro o di una distrazione delle persone che avvicina, per derubarle di soldi e preziosi. Dal racconto dei truffati, sembrerebbe che l’impostore conosca molti particolari delle vittime prescelte. Notizie riguardanti la famiglia, interessi specifici di congiunti e, comunque, informazioni tali da potersene avvalere per rendere ancora più credibili le pantomime inscenate. Si pensi, ad esempio, al raggiro all’anziana che pensava di avere acquistato un computer di ultima generazione, sborsando mille e trecento euro, per regalarlo al nipote ed alla quale il truffatore avrebbe fatto credere di avere concordato tutto con il fratello della stessa. Troppe “coincidenze” anche per quanto riguarda l’ultimo episodio, verificatosi in paio di giorni fa. Gli anziani coniugi truffati, alla cui porta si sarebbe presentato lo pseudo-ingegnere del Comune, aspettavano realmente la visita da parte di un addetto comunale. Giorni addietro, infatti, si erano recati presso il municipio per chiedere all’amministrazione di fare da tramite con l’Ato rifiuti al fine di usufruire di agevolazioni e ridurre l’importo della propria bolletta. Facendo presente, altresì, le difficoltà economiche della famiglia, che fa affidamento sulla sola pensione dell’uomo, ex sarto. Considerando che il calcolo della tariffa si basa anche sui metri quadri dell’abitazione del nucleo familiare, non è sembrato paradossale ai coniugi che il sedicente tecnico comunale chiedesse loro di poter misurare, utilizzando una rullina metrica, la superficie della casa. Troppe coincidenze favorevoli al trufatore ma le forze dell'ordine che lavorano, ormai da settimane al caso, sono certe di potere presto chiarire tutto ed assicurare alla giustizia sia l'elegante "ingegnere" che i suoi, eventuali, complici.

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