Difensore Civico Sant'Agata, Lino Buscemi all'attacco

L’avvocato Lino Buscemi, Presidente nazionale del Comitato scientifico ANDCI, ha dichiarato: Dopo avere eletto a difensore civico soggetti ineleggibili o incompatibili (uno scelto anche per servigi elettorali resi al Sindaco Mancuso), il gruppo di potere che comanda a Sant’Agata di Militello ha esaurito la sua “fantasia” e finge di non sapere più che pesci pigliare, pur di non imboccare la strada più lineare e corretta.
Ossia quello di eleggere, in maniera trasparente, un difensore civico davvero indipendente e professionalmente capace e competente, proprio ora che in città si acuiscono antichi e nuovi problemi e sono in discussione la funzionalità di servizi pubblici essenziali, l’effettiva tutela dei diritti dei cittadini, la pubblicità dell’azione amministrativa, la realizzazione di importanti opere pubbliche, le attività e lo sviluppo edilizio. Non curanti di tutto ciò e dalla urgente soluzione da dare al problema, i consiglieri di maggioranza (fra assenze e abbandoni d’aula) sembrano ormai orientati, dopo averne abusato, a “sottrarsi” alle proprie responsabilità e all’esercizio delle pubbliche funzioni cui sono preposti, con lo scopo di favorire l’illegittimo ed abnorme intervento sostitutivo (la nomina di un Commissario ad acta) da parte del competente assessorato della Regione siciliana. Non è una mia “supposizione”, ma un pubblico proposito espresso dal Presidente del Consiglio comunale.
Segnalo, pertanto, all’opinione pubblica attraverso i mezzi di informazione, che così come ha operato, non solo nell’ultima riunione del consiglio comunale, il citato gruppo di potere umilia e mortifica con disinvoltura l’autonomia comunale e la sovranità consiliare. Salvo a difenderli con i “denti” quando fa comodo e per questioni di tutt’altra natura. Un singolare modo di esercitare una carica pubblica.
La nomina dei difensori civici, a Palermo come a Sant’Agata (nel capoluogo almeno ho avuto l’onore di raccogliere più consensi di tutti i candidati in seno al consiglio comunale), non può essere delegata ai commissari ad acta, in quanto i tutori della legalità e dei diritti di cittadinanza per svolgere con autorevolezza il proprio ruolo abbisognano di una legittimazione democratica che, in base alla normativa vigente, solo i consigli comunali possono dare, ovviamente se operano nel rispetto degli Statuti e dei Regolamenti.
La maggioranza che sostiene la Giunta Mancuso (è possibile che fra i 12 candidati a difensore civico rimasti non ce ne sia uno ritenuto “votabile”?) si è assunta inequivocabilmente una grave responsabilità omettendo di compiere atti obbligatori per legge, in tempi ragionevolmente brevi, nell’interesse della popolazione amministrata. Nel preannunciare che, unitamente al mio legale, diffideremo l’autorità regionale a non attivare interventi sostitutivi in quanto non ci sono i necessari presupposti giuridici, non tralasceremo di informare le autorità giurisdizionali competenti sugli ultimi “eventi” dove emergono uno scarso senso delle istituzioni e il paradossale disprezzo delle regole che il civico consesso, a suo tempo, si è dato.P.S. Preciso che mi sono costituito parte civile solo nel processo contro il Dr. Modica. Pertanto risulta assolutamente infondata la “voce”, circolata in consiglio comunale, secondo cui mi sarei costituito parte civile contro i consiglieri comunali all’interno di un processo che ancora non è tale.

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