Ospedale, Progetto Sant'Agata scrive al Sindaco

Dopo il Consiglio Comunale “aperto” tenutosi il 18 u.s. aumentano le preoccupazioni sul futuro dell’Ospedale di Sant'Agata Militello per cui occorre un impegno concreto da parte delle Istituzioni locali e dei rappresentanti delle stesse, che hanno il diritto-dovere di salvaguardare la salute dei cittadini impedendo qualsiasi ridimensionamento dell’Ospedale di Sant'Agata Militello.
La Commissione ARS “Servizi sociali e sanitari” convocata per il 26 p.v., durante la quale sarebbe opportuno un intervento del Sindaco di Sant'Agata Militello, unitamente ai Sindaci dei comuni ricadenti nel territorio del Distretto sanitario, assumerà importanti decisioni sulla rimodulazione della rete ospedaliera della Regione Sicilia, per cui sarà necessario il massimo sforzo nel rappresentare il buon diritto delle popolazioni dei Nebrodi a continuare a fruire delle prestazioni sanitarie ospedaliere, senza alcun ridimensionamento di servizi o posti letto.
Questo deve essere il punto fermo da cui partire per reclamare, successivamente, un potenziamento della struttura con l’implementazione delle unità operative previste dall’Atto aziendale. Esprimiamo l’auspicio che in quella sede lei saprà difendere e, se necessario, fare anche la voce grossa, battendo i pugni sul tavolo, le aspettative delle popolazioni nebroidee che non vogliono certamente essere scippate dell’Ospedale pubblico.
La speranza è che questa occasione possa essere la volta buona per ottenere risultati positivi per il nostro Ospedale, diversamente che nelle precedenti audizioni, in cui nonostante i toni trionfalistici lei non ha ottenuto alcun risultato. In caso contrario il nostro territorio sarebbe condannato ad una ancora più accentuata emarginazione ed impoverimento, la salute della popolazione dei Nebrodi esposta a rischi sempre crescenti e la S.S. andrebbe incontro a gravi responsabilità politiche, anche perché le assicurazioni che fino ad oggi lei ha ostentato potrebbero avere fatto abbassare la guardia e contribuito a dare linfa al disegno di depotenziamento dell’Ospedale di Sant'Agata Militello.
Inoltre auspichiamo che la battaglia intrapresa per evitare l’abbattimento del 2° e 3° piano dell’edificio storico dell’ospedale possa essere vinta, anche grazie al larghissimo ed incondizionato sostegno di partiti, sindacati, associazioni, compresa la nostra che sarà in prima linea tutte le volte che sarà chiamata a dare il proprio apporto.
Non vogliamo assolutamente pensare, neanche per un istante, che l’Ospedale della nostra cittadina possa essere depotenziato o addirittura trasformato in “Casa della salute”, ma ove ciò dovesse accadere avrebbe il significato che la nostra città ha imboccato la via del declino e che lei non ha trovato ascolto nelle istituzioni regionali, che però sono a lei personalmente molto vicini, per la soluzione dei reali problemi della città. Sarebbe l’ora in cui tutti, ed “in primis” l’amministrazione comunale, dovremmo fare autocritica per non aver saputo fermare sul nascere un iniquo disegno che tende a penalizzare la nostra città e delle scelte che per tutti i cittadini hanno il peso di una vera e propria sciagura.
Noi a questo non vogliamo neanche pensarci e continuiamo a sperare che l’Ospedale di Sant'Agata Militello possa non solo essere salvato ma ricoprire, per il futuro, un ruolo sempre più consono alla sua strategicità ed alle sue potenzialità. E’ questa la scommessa che dobbiamo assolutamente vincere. Da parte nostra saremo vigili sui prossimi sviluppi e sui risultati che si otterranno e pronti, se necessario, a lottare per sostenere le giuste aspettative della popolazione e degli operatori sanitari.
Vorremmo, però, che ciò non sia necessario, speriamo anche per l’impegno che ella ed i suoi colleghi Sindaci sapranno profondere nella salvaguardia dell’Ospedale. Resta inteso che in caso contrario, noi faremo le barricate e lei sarà chiamato, dinanzi alla città, ad assumersi le responsabilità politiche del suo operato. Distinti saluti.

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