La variante al PRG di Sant'Agata

Premessa : il comune di Sant'Agata Militello è dotato di un PRG approvato con D.A. n°153 del 20/09/1972, sottoposto a variante generale approvata con D.A. 1354 del 02/11/1988. Il piano è decaduto nel 1998 nella parte che si riferisce ai vincoli preordinati all’espropriazione. Oltre tale data, pur restando valide le previsioni di zonizzazione della variante, non si è più potuto procedere all’espropriazione di aree vincolate a servizi e infrastrutture. La variante generale redatta nel 1984 e approvata nel 1988, risulta proporzionata per una popolazione complessiva nell’anno 2001/04 di 32.630 abitanti, dei quali 16.315 stabili ed i rimanenti fluttuanti. Con deliberazione commissariale n°11/11/CS del 15/01/1999, l’Ufficio Tecnico Comunale , diretto dall’Ingegnere Giuseppe Contiguglia, è stato incaricato della redazione della variante generale del PRG, con la consulenza del dipartimento di progetto e costruzioni edilizia dell’Università degli studi di Palermo, con la responsabilità scientifica del prof. Giuseppe Trombino. Con delibera n°92 del 12/09/2001 il consiglio comunale ha adottato le direttive generali da osservarsi per la revisione del PRG. Direttive Le direttive sono state redatte dal responsabile dell’ufficio di piano Ing. Giuseppe Contiguglia , il Consiglio Comunale ha approvato le direttive con soli sei emendamenti, tre proposti dal Consigliere Scurria, due proposti dal consigliere Donato ed una dal consigliere Cicero, il Presidente del Consiglio Alascia ha allegato una relazione. Lo studio Agricolo-forestale è stato redatto dal Dott. Agronomo Giuseppe Genovese. Lo studio geologico generale è stato redatto dai dottori Geologi Nunzio Faraci, Gianfranco Gagliardo, Carmelina Meli, Rosa Profeta, Stefano Scaffidi. Come riportato dalle direttive generali: “La variante dovrà preliminarmente operare una verifica delle previsioni degli strumenti urbanistici vigenti ……….”; “Particolare attenzione, in sede di distribuzione territoriale delle aree di espansione, dovrà porsi alle necessità di rispondere ai fabbisogni espressi dai nuclei abitativi della campagna..." ; “Le previsioni del nuovo strumento urbanistico, relativamente alla determinazione del fabbisogno edilizio, dovrà tenere conto degli insediamenti abitativi, dei volumi abusivamente realizzati e per i quali sono state rilasciate concessioni edilizie in sanatoria o comunque sono in itinere tali procedimenti. A Tale fine è opportuno avviare una puntuale azione ricognitiva di tutte le opere realizzate di fatto sul territorio comunale in difformità alle disposizioni urbanistiche” (1° emendamento); “Nella redazione della nuova variante al PRG si dovrà valutarela possibilità di un ampliamento delle zone classificate come BN……..con conseguente inserimento di infrastrutture e servizi pubblici necessari” (2° emendamento); “..dotare di un progetto le contrade, definiti dal vecchio piano nuclei rurali, ma che oggi somigliano di più a veri e propri quartieri sub-urbani, con alte concentrazioni di abitanti ma senza un progetto urbanistico e una previsione di sviluppo.” (relazione presidente del consiglio). Il nuovo PRG di Sant’Agata Militello dovrà riferirsi anche ad una visione intercomunale o comprensoriale dei temi strategici della pianificazione con riferimento a gli strumenti di pianificazione sovralocale ed in particolare dovrà tenere conto delle: 1. linee guida del piano territoriale paesistico regionale, predisposto dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali ed ambientali , da indicazioni sui criteri da seguire nella delimitazione dei centri storici e nella individuazione del beni da sottoporre a tutela. 2. piano regolatore delle aree di sviluppo industriale (ASI), predisposto dal Consorzio ASI di Messina. 3. piano territoriale provinciale, predisposto dalla provinciale regionale di Messina. 4. piano territoriale di coordinamento del parco, predisposto dall’ente parco. Il nuovo PRG dovrà tenere conto delle opere pubbliche che possono incidere quali : il tracciato ferroviario e la stazione ferroviaria. Nonché i progetti enel, snam, enas e telecom. Dalle direttive generali predisposte dal responsabile dell'ufficio di piano ingegnere Conticuglia Giuseppe si passa alla stesura dello schema di massima della variante con la progettazione dell'intersettore stragedie e sviluppo, dirigente ingegnere Conticuglia Giuseppe; dopo circa otto anni dalla data dell’incarico viene predisposta la variante generale al PRG Viene naturale chiedersi :
- Perché è stato necessario aspettare tutto questo tempo?
- Cosa è successo a Sant'Agata Militello in tutti questi anni?
- Perché all’improvviso ora, adesso, l’approvazione della variante generale è urgente e necessaria?
- Con quali criteri si è continuato a programmare e a regolare lo sviluppo edilizio, in questi anni?
- Le direttive impartite ed i relativi emendamenti sono stati opportunamente recepiti?
- A che punto sono gli studi di pianificazione sovralocale e come hanno inciso sulla variante?
- Le scelte fatte nella variante vanno nell’interesse della cittadinanza tutta e sono quelle più opportune per lo sviluppo del territorio tutto?
- A tutte le zone del nostro territorio si è offerta una pari opportunità di sviluppo o qualche zona è stata favorita a discapito di qualche altra.
- Oltre l’ingegnere Contiguglia chi si esprimerà sulla Variante Generale al PRG, visto che già si ventila l’ipotesi di incompatibilità dei Consiglieri Comunali e quindi si pensa sarà nominato un Commissario Straordinario?
- I cittadini sono informati che nella sala comunale del municipio sono esposte le tavole n°7 e n°8 della Variante Generale del PRG e che tali tavole sono visionabili da tutti?
- Le osservazioni dei cittadini, tese a tutelare i propri diritti saranno prese in considerazione? Mi chiedo inoltre se i cittadini saranno contenti dei tanti vincoli di inedificabilità che emergono dallo studio geologico di massima (ovvero una bozza), e dallo studio agricolo-forestale che sembra gravino in maniera imponente su tutto il territorio comunale, ma soprattutto sembra penalizzino in maniera mortificante le nostre contrade? Lo studio geologico di massima non è uno strumento incompleto per porre così tanti vincoli di inedificabilità? C’è da osservare che alcune zone del nostro territorio, ad esempio la contrada piana, sembrano in realtà avere un gran giovamento da questa variante generale. L’area della Piana e i terreni localizzati più a monte , tra la strada statale ed il torrente inganno si legge dalla relazione sullo schema di massima :”coltivati ad agrumi ed uliveti costituivano, una importante risorsa economica per il territorio comunale, con la crisi del comparto agricolo, tali terreni oggi in abbandono hanno perso completamente il loro valore economico, …e la loro locazione a monte dell’area portuale suggerisce l’opportunità di realizzare in esse un’importante polarità territoriale, nella quale le attività di tipo turistico-ricettivo si integrano con attività di tipo commerciale e direzionale….” A noi tutti immagino interesserebbe che qualcuno avesse così a cuore anche il valore economico dei nostri terreni che non più produttivi per la crisi del comparto agricolo possano magari acquisire la vocazione edificatoria. E così ancora tante osservazioni si potrebbero fare. La comunicazione qui riportata, ovviamente non è esaustiva , ma ha il solo scopo di sollecitare tutte le persone di buona volontà per unire i nostri sforzi e cercare di partecipare anche noi alle scelte che si stanno facendo, che interesseranno il nostro territorio e le nostre possibilità di sviluppo economico. Ci piacerebbe studiare insieme tutte le “osservazioni” da presentare a chi di competenza per fare in modo insieme di difendere i nostri interessi e così quelli della nostra cittadina. Progetto Sant’Agata (per contatti telefonare Ing. Brunoni 329.4197414).

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