Ferrovie: procede il processo di dismissione del servizio sulla tratta Me-Pa. Riunione a Sant'Agata Militello

Il raddoppio del binario sulla tratta Patti-Castelbuono non rientra più nei programmi di spesa dello Stato e in più anche le ferrovie hanno deciso di puntare, in alternativa, alla realizzazione della linea veloce Palermo-Catania. Praticamente tutta la provincia di Messina resterebbe senza un adeguato servizio di trasporto su rotaie.
Intanto, Trenitalia ha già tagliato due dei tre collegamenti ferroviari sulla linea Palermo-Roma e sono state chiuse la maggior parte delle stazioni ferroviarie del messinese. A tutto questo desolante scenario si aggiungono i disservizi che ogni mattina si presentano puntuali ai numerosi viaggiatori, a differenza dei convogli ferroviari che sono sempre in ritardo. In più i vagoni sono sporchi e sovraffollati e le stazioni sono fatiscenti e, quel che è peggio, senza alcun controllo.
Per i pendolari (e in Italia sono circa due milioni di persone) raggiungere il luogo di lavoro, le università, le scuole, è diventata una vera e propria battaglia per la sopravvivenza. Nonostante le proteste continuino a fioccare, il potenziamento del trasporto ferroviario locale e regionale rimane un’esigenza inascoltata. I finanziamenti più consistenti sono destinati a strade e autostrade, alle rotaie rimangono solo le briciole.
Domani sera a Sant’Agata di Militello si riuniranno i sindaci dei comuni interessati al cambiamento (e sono davvero tanti) e le forze sociali coinvolte nella vertenza ferroviaria. La riunione operativa servirà per definire le modalità della partecipazione alle iniziative “Pendolaria 2008”, la cinque giorni organizzata da Legambiente.