Sant'Agata, dibattito su ordine e sicurezza

Ordine e sicurezza pubblica: strutture e mezzi, strumenti indispensabili nella lotta alla criminalità organizzata e al fenomeno mafioso”. Questo il tema di un interessante dibattito tenutosi, ieri mattina, a Sant’Agata Militello nella sede dell’Acis, l’associazione di commercianti ed imprenditori antiracket. All’incontro organizzato dalla segretaria zonale del sindacato di Polizia Uilps, guidata da Antonio Sutera, erano presenti il segretario provinciale, Antonio Barbiero che ha introdotto i lavori ed il segretario nazionale Sebastiano Di Luciano a cui sono state affidate le conclusioni.
Tra i relatori il consigliere comunale Vincenzo Zingales che ha recentemente presentato una mozione sulla paventata chiusura del commissariato santagatese ed il sindaco di Sant’Agata Militello Bruno Mancuso che ha dato assicurazioni sul progetto di poter fornire alla Polizia di Stato, entro due anni, locali più funzionali ed accoglienti nell’attuale sede del tribunale che dovrebbe, a sua volta, essere trasferito nei locali dell’ex Omni.
Sono poi intervenuti il presidente dell’Acis di Sant’Agata, Biagio Indriolo che ha raccomandato “un alto livello di attenzione perché il fenomeno mafioso, nel territorio, non è stato ancora definitivamente sconfitto” ed il presidente nazionale della federazione antiracket Giuseppe Scandurra che ha auspicato nuovi, decisi, interventi legislativi. “Non è possibile – ha detto Scandurra – che personaggi criminali accusati di reati gravissimi, siano spessi liberi, in giro per i bar o per le strade”
Il nuovo questore di Messina Vincenzo Mauro ha ribadito l’impegno delle forze dell’ordine “ che hanno ormai raggiunto altissimi livelli di professionalità” a tutela della sicurezza dei cittadini e la “presenza costante sul territorio a garantire la serenità della società civile”.
Il segretario nazionale Uilps Di Luciano ha auspicato una maggiore attenzione del nuovo Governo “sia di destra che di sinistra” a utti i problemi della sicurezza e dell’ordine pubblico.
Al dibattito sono anche intervenuti amministratori locali, numerosi agenti e sottufficiali di Polizia; il dirigente del commissariato della polizia di stato di Sant’Agata, Francesco Picardi; i comandanti delle compagnie carabinieri di Sant’Agata Militello e Mistretta, capitani Costarelli e Del Prete; una delegazione della Guardia Forestale; monsignor Antonino Spiccia da sempre in prima fila, fin dall’inizio degli Anni Novanta, a fianco delle prime associazioni antiracket ed una delegazione di studenti, accompagnati dai propri insegnati, del liceo Scienze sociali paritario, Benedetto Virzì.

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