Sant'Agata, nasce coordinamento LSU
La CISL Funzione Pubblica, ufficializza, proprio da Sant’Agata Militello la costituzione del Coordinamento dei lavoratori Precari ASU della Pubblica Amministrazione. La necessità di dare vita al coordinamento nasce dal fatto che malgrado siano trascorsi oltre 15 anni ancora oggi non si vuole riconoscere la giusta considerazione rispetto all’apporto lavorativo profuso negli enti di utilizzazione. Ed è proprio la CISL FP messinese che vuole dar voce a questi lavoratori che meritano pari dignità sui posti di lavoro, dando la necessaria tutela ad assistenza su tutto il territorio provinciale.
La prima assemblea tenutasi nella Sala Consiliare di Sant’Agata Militello ha registrato la partecipazione di una fascia di precariato ASU in attesa di una prossima contratualizzazione che, tra luci ed ombre, come cita l’ultimo decreto assessoriale del 21 dicembre 2007, dovrebbe essere in dirittura di arrivo. In tutti modi c’è la necessità di intervenire su tutti gli enti per porre mano alla regolamentazione concertata col Sindacato, di una serie di materie rimaste insolute che riguardano la tutela di questi lavoratori ed in special modo le questioni legati a congedi, permessi, malattia aspettative, nella maggior parte dei casi oggetto di interpretazioni unilaterali da parte degli enti utilizzatori. Il monitoraggio di tutte le fasce dei lavoratori precari ci consentirà di poter conoscere in maniera reale la platea e nel contempo di poter ipotizzare soluzioni di stabilizzazioni in applicazione della finanziaria, ma soprattutto attraverso al reinternalizzazione dei servizi che le Pubbliche Amministrazioni affidano all’esterno, nonchè attraverso la collocazione negli enti di nuova istituzione quali Unioni dei Comuni, Consorzi e ATO.
La prima assemblea tenutasi nella Sala Consiliare di Sant’Agata Militello ha registrato la partecipazione di una fascia di precariato ASU in attesa di una prossima contratualizzazione che, tra luci ed ombre, come cita l’ultimo decreto assessoriale del 21 dicembre 2007, dovrebbe essere in dirittura di arrivo. In tutti modi c’è la necessità di intervenire su tutti gli enti per porre mano alla regolamentazione concertata col Sindacato, di una serie di materie rimaste insolute che riguardano la tutela di questi lavoratori ed in special modo le questioni legati a congedi, permessi, malattia aspettative, nella maggior parte dei casi oggetto di interpretazioni unilaterali da parte degli enti utilizzatori. Il monitoraggio di tutte le fasce dei lavoratori precari ci consentirà di poter conoscere in maniera reale la platea e nel contempo di poter ipotizzare soluzioni di stabilizzazioni in applicazione della finanziaria, ma soprattutto attraverso al reinternalizzazione dei servizi che le Pubbliche Amministrazioni affidano all’esterno, nonchè attraverso la collocazione negli enti di nuova istituzione quali Unioni dei Comuni, Consorzi e ATO.
