Mercato, interviene Giuseppe Puleo
Dopo lo svolgimento dell'ultimo Consiglio Comunale di Sant'Agata Militello, del 18 marzo scorso in cui è stato approvato la delibera in ordine allo spostamento provvisorio del mercato settimanale, in località Capita, il sottoscritto ha rivolto al Sindaco ed all’Assessore delegato una serie di brevi osservazioni, e che qui reitera con ulteriori conducenti profili.
Quali i reali motivi che hanno portato all'interno del Consiglio Comunale la discussione ed il dibattito sulla spinosa vicenda del trasferimento temporaneo del mercato settimanale, considerato, che è di esclusiva competenza del Sindaco , e che in altre occasioni di esclusiva prerogativa del consiglio non ha avuto la stessa sensibilità.
Forse, visti i risultati che hanno portato alla sospensione del mercato oramai da un mese e mezzo, con gravissimo danno - in un momento di enormi difficoltà economiche per tutti i ceti , per i tantissimi utenti e per gli stessi commercianti, si è cercato un maldestro tentativo di coinvolgere ed addossare colpe a soggetti che non hanno alcuna voce in capitolo al proposito.
Quali le motivazioni che hanno portato "al trasferimento temporaneo" senza confrontarsi con tutte le associazioni di categoria e con le forze politiche .
Quali i motivi - dopo le tante proteste degli ambulanti - che spingono l'Amministrazione Comunale ad insistere sul sito di Capita, oramai dimostratosi inidoneo.
Forse ci si è resi conto soltanto adesso - a giochi fatti - che non era possibile investire e spendere l'abnorme cifra di 150 mila Euro (tirati via da un capitolo di spesa che riguardava la Chiesa di San Francesco, a detta del Sindaco stesso) in una area che il Piano Regolatore non prevede a questo scopo.
Infatti tutti si è a conoscenza che il Piano Regolatore prevede una area da adibire a mercato settimanale con annesso progetto redatto da professionisti, ed era lì che si sarebbero - eventualmente - dovuto investire somme per le esigenze del caso.
A nostro modo di vedere trattasi di sperpero di denaro pubblico, del quale si richiederà conto presso le Autorità competenti, e l’ ennesima prova di incapacità e presunzione come continua ad essere l'operato dell'attuale Amministrazione.
Per motivi testè asseriti, per i disagi arrecati ai cittadini che non possono usufruire del mercato settimanale, e per come è stata gestita tutta la problematica, e per lo sperpero di denaro pubblico, invito il Sindaco a revocare la delega al Commercio al Vice Sindaco Calogero Pedalà.
Quali i reali motivi che hanno portato all'interno del Consiglio Comunale la discussione ed il dibattito sulla spinosa vicenda del trasferimento temporaneo del mercato settimanale, considerato, che è di esclusiva competenza del Sindaco , e che in altre occasioni di esclusiva prerogativa del consiglio non ha avuto la stessa sensibilità.
Forse, visti i risultati che hanno portato alla sospensione del mercato oramai da un mese e mezzo, con gravissimo danno - in un momento di enormi difficoltà economiche per tutti i ceti , per i tantissimi utenti e per gli stessi commercianti, si è cercato un maldestro tentativo di coinvolgere ed addossare colpe a soggetti che non hanno alcuna voce in capitolo al proposito.
Quali le motivazioni che hanno portato "al trasferimento temporaneo" senza confrontarsi con tutte le associazioni di categoria e con le forze politiche .
Quali i motivi - dopo le tante proteste degli ambulanti - che spingono l'Amministrazione Comunale ad insistere sul sito di Capita, oramai dimostratosi inidoneo.
Forse ci si è resi conto soltanto adesso - a giochi fatti - che non era possibile investire e spendere l'abnorme cifra di 150 mila Euro (tirati via da un capitolo di spesa che riguardava la Chiesa di San Francesco, a detta del Sindaco stesso) in una area che il Piano Regolatore non prevede a questo scopo.
Infatti tutti si è a conoscenza che il Piano Regolatore prevede una area da adibire a mercato settimanale con annesso progetto redatto da professionisti, ed era lì che si sarebbero - eventualmente - dovuto investire somme per le esigenze del caso.
A nostro modo di vedere trattasi di sperpero di denaro pubblico, del quale si richiederà conto presso le Autorità competenti, e l’ ennesima prova di incapacità e presunzione come continua ad essere l'operato dell'attuale Amministrazione.
Per motivi testè asseriti, per i disagi arrecati ai cittadini che non possono usufruire del mercato settimanale, e per come è stata gestita tutta la problematica, e per lo sperpero di denaro pubblico, invito il Sindaco a revocare la delega al Commercio al Vice Sindaco Calogero Pedalà.