Blitz contro l'abbattimento degli alberi di ficus

Momenti di tensione stamattina in Piazza Duomo a Sant'Agata Militello dove sono in corso i lavori per il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi. Il progetto originario prevede anche l'abattimento di una trentina di alberi di ficus e questo aveva, già nei giorni scorsi, sollevato accese polemiche. Stamattina gli operai della ditta incaricata dal Comune hanno cominciato a sradicare il primo albero di ficus ma sono stati costretti ad interrompere il loro lavoro per l'intervento deciso del responsabile del Wwf Nebrodi, Claudio Masetta e di un componente del comitato Pro-Piazza Duomo, costituitosi proprio per evitare lo scempio dell'abbattimento delle piante poste a dimore, secondo i più anziani una sessantina di anni fa. I due cittadini, proprio mentre una ruspa aveva già agganciato e strappato dalle radici il primo albero si sono seduti al centro del cantiere impedendo così, di fatto, tutte le operazioni. Sul posto sono subito giunti gli agenti del locale commissariato ed i vigili urbani. Identificati Masetta e Mistretta, la polizia ha ordinato alla ditta di sospendere i lavori. Intanto oltre ai giornalisti ed alle troupe televisive arrivavano i tecnici del comune e l'assessore all'ambiente, l'architetto Bernardo Paratore. Unanime la condanna della scelta del Comune. "E' nostra intenzione estirpare gli alberi, le cui radici hanno provocato danni alla sede stradale - ha detto l'assessore Paratore - e ripiantarle nell'area del Parco urbano". "Operazione impossibile - ha invece sostenuto il dottor Turuzzo Blandi, agronomo, esperto di piante arboree - perchè l'albero appena estirpato non potrà più vivere perchè, intanto non è il periodo giusto per tale lavoro e poi non sono state utilizzate tutte le tecniche e le cautele necessarie". Blandi ha poi spostato la questione sulla scelta da parte dell'Amministrazione, di tagliare altri alberi sul lungomare. "Un vero scempio - ha detto - non c'era alcuna necessità". Tornando alle piante di Piazza Duomo "sono in ottima salute - ha concluso l'agronomo - se qualche radice pone dei problemi alla sede stradale o alla rete fognante come si giustificano dal Comune, basta scavare attorno, creare delle paratie ed il lavoro è finito. Un'operazione che avrebbe un costo assolutamente minore rispetto a quello che si vuole fare cioè sostituire i ficus con delle palme e soprattutto verrebbe scongiurato uno scempio ambientale". Intanto gli autori della protesta hanno ricevuto la solidarietà ed il conforto di centinaia di cittadini che, via via sono arrivati in Piazza Duomo per esprimere anche il proprio deciso dissenso alla scelta del Comune. In mattinata è arrivata a Claudio Masetta anche la solidarietà dello scrittore santagatese Vincenzo Consolo e dei vertici di Wwf ed altre associazioni ambientaliste.

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