Consiglio Sant'Agata, polemica sul bilancio

Signor Presidente colleghi Consiglieri mi rivolgo al signor Sindaco che è il responsabile dell’esecutivo, sono passati quattro anni dal suo mandato e il punto inserito all’ordine del giorno è l’ultimo bilancio di previsione dell’ amministrazione Mancuso in quanto il prossimo anno ci saranno le elezioni , e sicuramente verrà approvato da un commissario. Premetto che non essendo un Commercialista nè tanto meno un Ragioniere, mi è alquanto difficile leggere, interpretare e valutare il Bilancio Comunale. Ma pur nella mia limitatezza, che ritengo comune a tanti dei colleghi presenti in questa sala, alcune osservazioni ed alcuni chiarimenti sento il dovere per i miei concittadini, di richiederli. La prima fra tutte le osservazioni preliminari che mi sento di esprimere è quella sul "trucco" (detto fra virgolette) del pareggio di Bilancio. Infatti se non avessimo scoperto l'acqua calda della "alienazione dei beni comunali" (i cosiddetti "ori di famiglia") questo Bilancio, molto probabilmente non si sarebbe chiuso in pareggio. Stiamo parlando, per quanto riguarda il Bilancio Triennale di 7 milioni e 565 mila Euro, pari a circa 15 miliardi delle vecchie lire e di 875 mila Euro per il solo esercizio del 2008. Ma queste vendite e questi ricavi avvengono esclusivamente sulla carta, come una ipotesi possibile e forse neanche tanto probabile, quindi è una voce fittizia, gratuita. Vorrei che qualcuno mi spiegasse, mi facesse capire come ed a chi si possono vendere il Liceo Classico Sciascia, l'Istituto Tecnico Commerciale di Via Duca D'Aosta ed addirittura la sede del Tribunale per un totale di 4 milioni e centomila Euro. Ma si può poi veramente vendere il Tribunale, sì di proprietà comunale ma in concessione al Ministero di Grazia e Giustizia e quindi non in disponibilità e se poi vendiamo per 360 mila Euro anche l'OMNI non riesco più a capire dove potrà finire il Tribunale. Non vi era un progetto che prevedeva il trasferimento del Tribunale nel "pericolante" OMNI ed il trasferimento della Polizia Stradale e del Commissariato al posto del Tribunale? Tutto tramontato? Sicuramente, visti i grandi interessi economici che gravitano intorno al nostro Comune, sarà più facile e fattibile riuscire a vendere le due aree edificabili che, detto per inciso, non si capisce di quanta estensione siano e dove si trovino, così come l'Auto Parco Comunale di Via Cosenz dove si dice che sono stati comperati quasi tutti i fabbricati ad esso confinanti. Poi, sempre a proposito di alienazione di beni comunali, vorrei chiedere ai miei colleghi Consiglieri, se ritengano giusta la ventilata possibilità di vendita di tutte le proprietà comunali quali gli edifici scolastici di Orecchiazzi, Scafone, Serra Bernardo, Fiorità, Sprazzì (chiuderemo così anche l'Ufficio Postale delle Contrade per il quale tante battaglie sono state fatte in particolare dai nostri concittadini delle contrade stesse). Parecchi di questi edifici sono per i nostri concittadini delle contrade l'unico spazio di aggregazione, dove si balla a Carnevale, dove si dice Messa, dove ci si riunisce. Dovremmo pensare ad investire in questi spazi, renderli più funzionali, più belli, più Circoli aggregativi in gestione degli stessi cittadini che vi abitano. Invece pensiamo a svenderli per far quadrare i nostri conti, per la politica dissipatoria di questa Amministrazione. Basterebbe fare meno strade di piacere, di favore, avere meno contenziosi, diminuire il numero dei capi settori, evitare spesi inutili , come la scelta di anticipare le somme l’ Ato rifiuti per poi pagare gli interressi, esosi che ricadono sui cittadini per centinaia di euro , o ricorrere a mutui per di 120.000 per finanziare il piano strategico che è un altro carrozzone della Politica che serve solo a dare prebende , o alla miriade di consulenti nominati dall’ amministrazione per supportare gli uffici, Lei, Signor Sindaco, è a conoscenza che oltre 1000 persone hanno fatto domanda di sussidio al nostro Comune? Questo dimostra le difficoltà del vivere quotidiano, della pentola da accendere, della gravissima indigenza. Crede che si possa fare una domanda di contributo per il vivere quotidiano, per i quaderni di scuola per i figli, per le medicine, per le cure. Lei veramente crede che questo sia facile, un sotterfugio, che si possa fare con molta facilità? Si mette in gioco la propria dignità, il proprio onore, il proprio nome. Questo è il sintomo del gravissimo malessere che sta vivendo la nostra cittadina. Per tutta risposta noi facciamo feste, festini . Crede veramente di risolvere con questa logica la crisi occupazionale, la crisi di valori, la crisi morale di questa cittadina che sta progressivamente perdendo orgoglio e speranza? Per concludere, se non avessi totale fiducia nella correttezza e nelle capacità del nostro Responsabile dei nostri Servizi Finanziari. Ragioniere Ingrassia, sarei veramente spaventato per questi numeri che per quello che ne posso capire, mi fanno intravedere la bancarotta, il dissesto finanziario del nostro Comune. Compiango quelli che arriveranno dopo di lei, perché sicuramente arriveranno, troveranno il vuoto, le difficoltà delle manutenzioni ordinarie, il problema del pagamento con regolarità degli stipendi, un Comune allo sfascio.

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