Sant'Agata : difensore civico, interrogazione del senatore Fleres

Premesso che:
- il Consiglio Comunale di Sant’Agata Militello, con deliberazione 11 ottobre 2005, n. 87, ha proceduto all’elezione del dott. Giusto Modica quale Difensore Civico del Comune;
- tale elezione è stata ed è oggetto di continue attenzioni da parte dei mass media locali, regionali e nazionali, anche con articoli a firma di prestigiosi giornalisti, per il forte clamore, misto ad indignazione, suscitato nell’opinione pubblica;
- la suddetta deliberazione è stata ritenuta illegittima dal T.A.R. di Catania che, con sentenza n. 807/06, passata in giudicato, ha accolto il ricorso presentato da altri candidati in possesso di titoli e curricula assai rilevanti rispetto a quelli posseduti dal candidato illegittimamente prescelto, ravvisando ripetute violazioni di legge e di regolamenti.
- in conseguenza della decisione giurisdizionale, il Consiglio Comunale di Sant’Agata Militello ha annullato, in autotutela, la delibera n. 87/2005 di nomina del Difensore Civico; - sulla vicenda la Procura della Repubblica di Patti ha avviato due distinti procedimenti penali al termine dei quali ha ritenuto di disporre, in data 15 dicembre 2006, il decreto di citazione diretta a giudizio sia per il soggetto eletto Difensore Civico, per il reato di falso, che per i consiglieri dell’attuale maggioranza consiliare, per il reato di abuso d’ufficio;
- a seguito del rinvio a giudizio, il procedimento a carico del Difensore Civico illegittimamente eletto, che è stato incardinato il 3 maggio 2007 davanti al giudice monocratico non togato, presso la sezione staccata del Tribunale con sede a Sant’Agata Militello, ha già subito ben due rinvii (udienza del 7 febbraio 2008 e udienza in programma per il 18 settembre 2008), con ciò infondendo il convincimento nell’opinione pubblica che, attraverso comportamenti dilatori, si intenda pervenire alla prescrizione;
- il procedimento a carico dei dodici consiglieri, in corso davanti al GUP presso il Tribunale di Patti, ha subito diversi rinvii di cui non si comprendono i motivi, considerando che il GIP di Patti, con ordinanza datata 22 gennaio 2008, ha richiesto il rinvio a giudizio per il reato di abuso d’ufficio ravvisando “a carico di tutti gli indagati il dolo intenzionale di arrecare un ingiusto vantaggio al Modica, desumibile non solo dalle evidenti e plurime violazioni di legge perpetrate, ma anche dall’assenza del perseguimento di un interesse pubblico concorrente…”;
- la gravità dei fatti commessi imporrebbe senz’altro una maggiore solerzia e celerità nell’amministrazione della giustizia, soprattutto quando emergono indiscutibilmente, come nel caso in specie, comportamenti amministrativi e gestionali lesivi della legge e dei diritti dei cittadini.
Tutto ciò premesso l’interrogante chiede di sapere:
a) se sono stati adottati provvedimenti al fine di accertare la natura dei ritardi verificatesi nell’amministrazione della giustizia da parte del Giudice monocratico non togato della sezione staccata del Tribunale di Patti, con sede a Sant'Agata Militello, nonché da parte del GUP del Tribunale di Patti;
b) se ritiene, in assenza di provvedimenti di cui al punto;
c) di disporre apposito accesso ispettivo presso i suddetti uffici giudiziari, al fine di accertare i motivi dei ritardi che impediscono il celere e regolare svolgersi e, dunque, la conclusione dei processi che riguardano personalità pubbliche locali coinvolte in una importante vicenda, qual è la elezione del Garante dei diritti dei cittadini, che ha determinato profondo allarme sociale e disorientamento nell’opinione pubblica.
Sen. Salvo Fleres

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