Sosta selvaggia in contrada Orecchiazzi

Per parcheggiare fuori dalle righe (in tutti i sensi) ci vuole, lasciatemelo dire, una certa classe, oltre ad una innata vocazione. Il parcheggiatore selvaggio è un po’ un architetto, uno capace di creare lo spazio dove non c’è e di reinventarsi l’arredo urbano con poche manovre. Tanta arte merita una vetrina, un posto dove anche chi non ha la fortuna di assistervi dal vivo possa esserne comunque partecipe e indignarsi. Perchè, ironia a parte, un’auto parcheggiata dove non è consentito limita la libertà ed il diritto a muoversi di una mamma con il passeggino o di un uomo su una sedia a rotelle o magari blocca un autobus e centinaia di persone. Le foto, scattata in contrada Orecchiazzi, rappresentano un classico della sosta selvaggia : la "Panda Van" parcheggiata trasversalmente e lontana circa mezzo metro dal gauard rail, occupante una corsia di marcia. Attuabile solo dal proprietario dell'auto una sosta selvaggia del genere perchè lasciata in pessimo modo, antistante ad una curva pericolosa e, soprattutto di intralcio per una regolare circolazione del traffico nella Strada Provinciale 161, che collega Sant'Agata Militello ad Alcara Li Fisu e Militello Rosmarino. Ma se ci sono questi problemi in periferia, figuriamoci cosa c'è nel centro urbano!!

Post popolari in questo blog

Consigli sui cavalli di Carmelo Ballì

Rapinta alle Poste. Interrogato Enea Carrabba

Salvato gabbiano impigliato ad un amo nella spiaggia di Sant'Agata di Militello